Avviata l’Indagine Istat 2025 sulle discriminazioni
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Coinvolti circa 32 mila cittadini italiani e stranieri tra i 18 e i 74 anni, distribuiti sull’intero territorio nazionale
30 Aprile 2025
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Il 1° aprile ha preso il via l’Indagine Istat sulle discriminazioni 2025, che coinvolge circa 32 mila individui, italiani e stranieri, in età compresa tra i 18 ei 74 anni, residenti in Italia e distribuiti su tutto il territorio nazionale.
L'indagine campionaria sulle discriminazioni viene realizzata con l’obiettivo di studiare le opinioni della popolazione rispetto alla diffusione nella società del fenomeno della discriminazione nelle sue diverse forme (in base a genere, salute, religione, orientamento sessuale, identità di genere ecc.) e di rilevare gli episodi di discriminazione eventualmente subìti durante la ricerca di lavoro, nella vita lavorativa, durante gli studi, nella fruizione di diversi servizi e in altri ambiti della vita quotidiana.
PERIODO DI RILEVAZIONE
Il periodo di rilevazione va dal 1° aprile al 31 luglio 2025.
L’indagine sarà svolta con diverse tecniche, che verranno utilizzate in tempi successivi:
- tecnica CAWI (Computer Assisted Web Interviewing o compilazione via web): è iniziata il 1°
aprile e terminerà il 29 maggio. Durante tale periodo gli individui rispondenti potranno compilare un questionario on-line in autonomia collegandosi all’indirizzo https://gino.istat.it/discriminazioni/ in qualunque orario, sia nei giorni festivi che nei giorni feriali;
- tecnica CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing o intervista faccia a faccia): a partire dal 3 giugno al 31 luglio, gli individui campione, che non avranno compilato il questionario o che lo avranno compilato parzialmente, verranno contattati da un rilevatore incaricato dal Comune per il recupero delle mancate risposte;
- tecnica PAPI (Paper and Pencil Interviewing o intervista su questionario cartaceo): in occasione dell’intervista CAPI, il rilevatore consegnerà a ciascun individuo un questionario cartaceo da compilare autonomamente e che dovrà riconsegnare in busta chiusa. Successivamente il rilevatore ritirerà il questionario compilato.
CHI RISPONDE
Deve rispondere al questionario unicamente la persona indicata nella lettera informativa inviata dall'Istat.
Il disegno di indagine prevede l’estrazione di un campione di individui. Nel Comune di Arbus il numero di individui campione è pari a 28.
OBBLIGO DI RISPOSTA
La fornitura dei dati richiesti dall’Istat è obbligatoria ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo n. 322/1989 e del Dpr 9 marzo 2022, di approvazione del Programma statistico nazionale 2023-2025; in caso di mancata risposta non è prevista l’applicazione di una sanzione.
L'obbligo di risposta non riguarda, in ogni caso, i quesiti di natura sensibile (categorie particolari di dati personali - art. 9 Regolamento), ai quali gli intervistati potranno decidere se rispondere o meno.
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Ultimo aggiornamento
30 Aprile 2025