AVVISO PUBBLICO AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI LABORATORI DELL’INCUBATORE DI IMPRESA

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AVVISO PUBBLICO AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI LABORATORI DELL’INCUBATORE DI IMPRESA

Data:

30 Gennaio 2024

Tempo di lettura:

1 Min

 

AVVISO PUBBLICO

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI LABORATORI DELL’INCUBATORE DI IMPRESA

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Vista deliberazione del Consiglio Comunale n° 49 del 04/04/2013 con la quale si approva il regolamento per l’affidamento dei laboratori della struttura comunale denominata “incubatore d’impresa;

RENDE NOTO

che sono disponibili per la concessione d’uso n. 3 locali siti presso struttura comunale “Incubatore d’Impresa”  destinati  a  soggetti  che  operano  nei  settori  artigianato,  servizi  e  commercio all’ingrosso, individuati nella planimetria allegata ai numeri 2-3-5;

1.Ente concedente: Comune di Arbus Via P. Leo 57 – 09031 Arbus (SU). Tel. 070/7738680 - fax e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Sito web: www.comunearbus.it.

2. Luogo e oggetto della concessione: Comune di Arbus – Area Pip - Loc. Murt’è Mari. Affidamento in concessione di 3 laboratori di mq 91,57 ciascuno (comprensivi di servizi igienici), della struttura comunale “Incubatore d’Impresa” destinati a soggetti che operano nei settori artigianato, servizi e commercio all’ingrosso.

3. Durata della concessione: La durata della concessione viene determinata in anni cinque, con la possibilità di proroga di ulteriori due anni e con diritto di recesso da parte del concessionario.

Allo scadere della durata del contratto, l'impresa dovrà lasciare i locali liberi da persone e cose, ripristinandoli nelle condizioni iniziali, salvo il degrado dovuto al normale uso; eventuali migliorie eseguite dall'impresa utente, non danno in alcun modo luogo a rimborsi di qualsiasi natura.

Qualora non sussistano richieste di affidamento di locali potranno essere concesse proroghe da determinarsi con un atto di indirizzo da parte della Giunta Comunale.

4. Procedura di assegnazione: L’accesso alla struttura avverrà secondo quanto previsto nel Regolamento per il funzionamento dell’“Incubatore d’Impresa” (All.1) approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 49 del 04/04/2013

Sono  ammesse  alla  struttura  le  ditte  operanti  nei  settori  artigianato,  servizi  e  commercio all’ingrosso e secondo le priorità previste nel presente bando.

I locali verranno concessi prioritariamente ai soggetti che intendano avviare nuove iniziative imprenditoriali o che, pur avendo già avviato un’attività si trovino in difficoltà. Le finalità sono quelle di incentivare lo sviluppo economico, in particolare, l’imprenditorialità artigianale e di servizi e favorire nuove iniziative imprenditoriali di supporto anche all’offerta turistica. In particolare possono presentare domanda di accesso:

1)  le  imprese,  anche  in  forma  d'impresa individuale, le  quali  siano  in  fase  di  costituzione,

avviamento o di pre-avviamento;

2) le imprese esistenti che, non avendo le caratteristiche indicate al punto n. 1 che:

a. abbiano il programma di diversificare e/o di ampliare la propria attività b. attraversino una situazione di crisi strutturale

c. operino nel centro abitato e che intendano trasferire la loro sede nell’area PIP

In riferimento alla categoria di cui al punto 1, non potranno concorrere all’assegnazione di un locale i soggetti che abbiano ricoperto la qualifica di imprenditori singoli o associati nei due anni precedenti.

In riferimento alla categoria di cui al punto 2/b gli interessati dovranno documentare lo stato di

difficoltà  attraverso  una  dettagliata  relazione  tecnico-contabile  e  il  piano  operativo  per  il superamento dello stato di crisi.

Non possono essere ammesse le imprese che al momento della domanda:

a) operino nel settore della commercializzazione di beni;

b) non siano in regola con il pagamento di imposte e tasse;

c)  non  rispettino  i  contratti  collettivi  di  lavoro  o  gli  obblighi  previdenziali,  assistenziali  e assicurativi;

d) non seguano le prescrizioni in materia ambientale, e di sicurezza ed igiene del lavoro.

Nella valutazione per l’accesso alla struttura particolare attenzione si darà alle nuove iniziative imprenditoriali  avviate  dalle  seguenti  categorie  di  soggetti,  secondo  il  successivo  ordine  di priorità:

1. Disoccupati o inoccupati, lavoratori atipici, L.S.U., lavoratori in cassa integrazione o mobilità,

lavoratori     dipendenti     che      intendano     avviare     un’iniziativa     imprenditoriale     autonoma, esclusivamente residenti nel territorio del Comune di Arbus;

2. Emigrati di rientro in Sardegna;

3. Imprese artigianali in attività in situazione di difficoltà con sede legale nel Comune di Arbus;

4. Imprese che operano nel centro abitato e che intendono trasferire la loro sede nell’area PIP;

A nessun titolo potranno sottoscrivere un contratto per la formale assegnazione di un locale soggetti già titolari di un contratto di locazione che, nonostante siano risultati idonei all’assegnazione di un laboratorio, si siano resi inadempienti del mancato pagamento del canone pari anche a sole 3 mensilità, né altri soggetti beneficiari di contributi ad altro titolo (ad esempio, procedure de minimis di cui alla legge 37/98) ecc. che si siano anch’essi resi a qualsiasi titolo inadempienti nei confronti dell’Ente.

5. Canone di concessione: È stabilito un canone agevolato di concessione fissato nell’importo mensile di euro 2,00 al metro quadro che dovrà essere versato anticipatamente all’inizio di ogni mese. Pertanto il canone per i laboratori di mq. 91,57 sarà di euro 183,14.

Il canone, a partire dal 2° anno, dovrà essere rivalutato annualmente sulla base del 75% della variazione percentuale nei dodici mesi degli indici nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI). Nel caso di un’eventuale proroga per i casi previsti dal vigente regolamento art. 2 (gli ulteriori due anni previsti dopo i primi cinque), è previsto un adeguamento del corrispettivo dovuto al Comune con una maggiorazione del 30% rispetto a quello in vigore al momento della proroga.

6. Corrispettivi: Al fine di poter usufruire dei servizi obbligatori previsti dal vigente regolamento ciascuna ditta incubata dovrà versare al Comune contestualmente al canone di concessione di cui al precedente punto 6 e con le stesse cadenze un corrispettivo di euro 35,00.

Detti corrispettivi, a partire dal 2° anno, dovranno essere rivalutati annualmente sulla base del

75% della variazione percentuale nei dodici mesi degli indici nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI).

7.  Modalità  di  presentazione  dell’istanza:  Ciascuna  impresa  che  intenda  richiedere l’assegnazione di un laboratorio deve far pervenire la sua domanda, con allegato il progetto imprenditoriale da realizzare. Il progetto imprenditoriale costituirà l'elemento essenziale per la valutazione della domanda e, pertanto, deve essere redatto in forma chiara e completa.

Le domande sono esaminate secondo l’ordine cronologico di ricevimento, il quale risulta dal

numero attribuito dal protocollo generale di questo Comune.

La valutazione delle domande, a cura della commissione appositamente nominata è effettuata verificando:

a) le capacità imprenditoriali del soggetto proponente;

b) le prospettive di mercato del settore cui l'iniziativa si riferisce;

c) la validità Economica e finanziaria del progetto imprenditoriale;

d) il carattere innovativo dell’iniziativa proposta;

e) la capacità del progetto, o del nuovo investimento, di generare, anche in modo indotto, occupazione e sviluppo, favorendo, eventualmente, la creazione di attività a “valle” e/o il completamento di filiere produttive locali.

L’assegnazione avverrà in base alla graduatoria stilata dalla commissione seguendo l’ordine di priorità previste dal regolamento e dal presente bando.

8. Termine di ricezione delle domande: Le domande, redatte secondo lo schema allegato, dovranno pervenire, al Comune di Arbus, mediante posta elettronica certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 10:00 del giorno lunedì 19 febbraio 2024.

9. Informazioni:

Il  Responsabile del  procedimento  (L.  241/1990)  è  la  Dr.ssa  Alessia Aru  070/7340654 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

10. Privacy: I dati acquisiti, relativamente al presente procedimento saranno trattati dal Comune di Arbus nel rispetto dei principi sanciti dal Regolamento (UE) n. 2016/679 “GDPR”.

Il “Titolare del trattamento” è il Comune di Arbus, con sede in Arbus nella via P.Leo n. 57, C.A.P. 09031, C.F. (00458060928) P. IVA 00458060928, tel: 0707738680, nella persona del Sindaco quale Suo legale rappresentante pro tempore.

A cura di

Ufficio Protocollo e Messo

Via Pietro Leo, 57 - 09031

Allegati

Ultimo aggiornamento

30 Luglio 2024

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